Il calendario della prossima stagione di Serie A (13 agosto 2022-4 giugno 2023) verrà svelato il prossimo 24 giugno e potrebbe esserci un’importante e rivoluzionaria novità. Nell’ultimo Consiglio della Lega di Serie A i club hanno deciso infatti di chiedere alla FIGC, in caso di arrivo a pari punti, la deroga per giocarsi lo scudetto con uno spareggio. Niente più scontri diretti e differenza reti, quindi, ma un match secco per assegnare il titolo o decidere una retrocessione (se le squadre a pari merito saranno tre o più, varrà invece ancora la classifica avulsa). Come nella stagione da poco conclusa inoltre, il calendario resterà asimmetrico: il girone di ritorno sarà completamente diverso dall’andata.
Un cambiamento epocale che però riguarderebbe soltanto lo scudetto e la lotta per non retrocedere, perché per decretare le squadre qualificate in Champions, Europa e Conference League resterà ancora valido il criterio della classifica avulsa.
Solo una volta, nella storia del calcio italiano, lo scudetto è stato assegnato attraverso lo spareggio: accadde nel 1964 fra Bologna e Inter. Il 7 giugno, allo Stadio Olimpico, andò in scena la sfida finale tra i rossoblù di Fulvio Bernardini e i nerazzurri allenati dal ‘Mago’ Helenio Herrera I giocatori felsinei erano ancora sotto shock per la perdita del loro presidente Renato Dall’Ara, ma fisicamente più freschi, visto che l’Inter aveva sulle gambe le fatiche di Vienna e i festeggiamenti che erano seguiti al trionfo in Coppa Campioni. Gli emiliani vinsero 2-0 e misero in bacheca il 7° e ultimo scudetto della loro storia.
Lo spareggio per lo scudetto sparì a partire dalla stagione 2005/2006: la classifica avulsa tornò a essere il primo punto preso in considerazione, seguita poi da differenza reti e numero di gol segnati in generale. Di fatto, con tale novità regolamentare, si escluse in assoluto lo spareggio.
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