Atalanta, come cambia il mercato di Carnesecchi dopo l’operazione

Dopo giorni di logorante attesa, che hanno tenuto col fiato sospeso Atalanta e Lazio, finalmente è arrivato il verdetto sul portiere più chiacchierato del momento, Marco Carnesecchi. Sembrava non dovesse operarsi più l’azzurrino che si è lussato la spalla in allenamento con l’Under21, proprio a pochi giorni da quella fumata bianca che l’avrebbe reso ufficialmente portiere della Lazio, un salto di qualità enorme dopo le esperienze al Trapani e alla Cremonese. Per questo era difficile da accettare, per il romagnolo che tra due settimane compirà 22 anni, uno stop forzato di 4 mesi. A perderci era anche l’Atalanta, perché Lotito non ha mai messo in dubbio la volontà di chiudere l’affare nonostante il ko, ma ha subito chiesto uno sconto considerevole: 9 milioni (a fronte dei 15 richiesti da Percassi) con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto. Una beffa nella beffa per la società bergamasca che, oltre a perdere un gioiello dandolo in pasto a una diretta concorrente senza garanzie (Musso migliorerà o ripeterà la stagione di alti e bassi?), avrebbe perso anche 5 milioni PUR sapendo che nel 2023 Carnesecchi sarebbe ritornato in piena attività, con grossi margini di miglioramento e plusvalenza.

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