Qatar 2022, recuperi record: “Gli spettatori pagano per vedere 90 minuti”

5minuti di recupero più altri 5 nella partita di apertura tra Qatar e Ecuador, 2+9 in Senegal-Olanda, 4+9 in Stati Uniti-Galles e poi il maxi-recupero, 14+10, che ha fatto entrare Inghilterra-Iran nella storia dei Mondiali. Già dalle prime gare di Qatar 2022 appare evidente che il calcio è cambiato, il messaggio della Fifa è chiaro ed era stato già preannunciato in primavera dal presidente Gianni Infantino: “In ogni partita c’è molto tempo perso. C’è bisogno di rivedere qualcosa perché gli spettatori pagano per vedere 90 minuti di calcio, mentre le gare durano 50 minuti”.

“Non dico di arrivare a 100 minuti – aveva aggiunto Infantino – ma senza dubbio il tempo di recupero che concede l’arbitro deve essere legato strettamente ai minuti persi durante la partita. Bisogna fare una riflessione sul tempo effettivo di gioco”.

In questo modo il presidente Fifa diceva no al tempo effettivo, ma allo stesso tempo annunciava che le cose sarebbero cambiate e probabilmente quando a gennaio si tornerà in campo sarà lo stesso anche in Serie A: “Vogliamo evitare partite con 42′ di tempo effettivo” ha dichiarato il presidente della commissione arbitrale Fifa, Pierluigi Collina, qualche giorno prima del Mondiale e ora vediamo chiaramente quello che intendeva.

Probabilmente alla ripresa anche nel nostro campionato le gare potrebbero durare 124’…

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