Le pagelle di Italia-Macedonia del Nord: è un flop corale

Donnarumma 6 – Primo tempo da spettatore, con la prima e unica parata su Trajkovski al 45′. Nel finale lo stesso attaccante lo beffa con un destro nell’angolino. Dalla bufera PSG, al Mondiale da spettatore: che incubo.
Florenzi 6 – Strappa la sufficienza per il grandissimo recupero su Churlinov nel finale del primo tempo, un’esultanza per un salvataggio che vale un gol. Spinge troppo poco.
Mancini 5,5 – Nel primo tempo per poco non manda in porta Churlinov e deve ringraziare Florenzi. Gli attaccanti macedoni non lo impegnano mai, nel finale cede ai crampi.
(Dal 44′ st Chiellini sv).
Bastoni 6,5 – Insieme a Verratti l’unica nota positiva di questa triste pagina del calcio italiano. Guida bene la difesa, prova a rendersi pericoloso anche in attacco. La rifondazione in difesa ripartirà da lui.
Emerson 5,5 – Non è Spinazzola e anche stasera ne arriva la conferma. Spinge tant ma nessun cross degno di nota.
Barella 5 – Anche in Nazionale conferma il momento di appannamento che sta vivendo con l’Inter. Le gambe non girano come dovrebbero e i suoi proverbiali e letali inserimenti sono solo un dolce ricordo.
(Dal 33′ st Tonali sv).
Jorginho 5 – Se siamo arrivati a questi maledetti playoff è colpa anche dei suoi due rigori falliti contro la Svizzera. Non riesce a riscattarsi, si limita al compitino con passaggi semplici. Troppo poco.
Verratti 7 – Di gran lunga il migliore in campo, non solo tra gli Azzurri. Con il pallone tra i piedi fa quel che vuole, portarglielo via è praticamente impossibile. Peccato che predichi nel deserto.
Berardi 5 – Dei tre davanti è il più intraprendente, quello che conclude di più, ma ha sulla coscienza un gol divorato quando Dimitrievski gli regala un pallone d’oro, lui lo spreca calciando debolmente favorendo la parata di ritorno del portiere. Ci prova tre volte anche a inizio ripresa senza fortuna, poi Alioski gli nega la gioia del gol.
(Dal 44′ st Joao Pedro sv).
Immobile 4,5 – Ancora una volta conferma lo scarso feeling con la maglia della Nazionale. Impegna Dimitrievski alla mezzora, si sbatte, ma non è letale come alla Lazio. Con quella di oggi sono 7 le gare di fila senza gol, l’ultimo il 16 giugno 2021 contro la Svizzera.
(Dal 33′ st Pellegrini sv).
Insigne 4,5 – Serata da dimenticare per l’attaccante del Napoli, che non riesce mai ad accendere la luce. Svagato e impreciso, è il primo a essere sostituito da Mancini. Le notti magiche di Euro 2020 sembrano lontane anni luce.
(Dal 19′ st Raspadori 5,5 – L’impegno non manca, ci prova anche, ma non è serata né per lui né per i suoi compagni).
Ct: Mancini 4 – Dal trionfo europeo alla grande delusione per la mancata qualificazione al Mondiale. La sua Italia ha confermato ancora una volta i difetti emersi nelle qualificazioni, ovvero non riesce mai a concretizzare la mole di occasioni create. E nel calcio si vince solo se segni.

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