“Ho tre passaporti. Io sono nato in Brasile, mi sento brasiliano e vorrei giocare nel Brasile. Ma vediamo. Ascolto chi mi chiamerà, il calcio è cambiato: tante squadre naturalizzano i giocatori”. Così Roger Ibañez, che sogna la chiamata del Brasile ma non esclude altre opzioni, come dichiarato ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’: Se ne ho parlato con gli altri ‘oriundi’? No, non ancora. Ma Toloi è mio amico. E’ stato un punto di riferimento importante per me quando sono arrivato a Bergamo. Vedremo cosa succederà, appunto”.
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