Handanovic 7 – Nel momento migliore del Milan, cioè la fase centrale del primo tempo, diventa protagonista con alcune parate magari stilisticamente non perfette, ma sempre efficaci.
Skriniar 6 – Sempre perfetto nei primi uno contro uno come i difensori di una volta. In questa specialità ha pochi rivali. Quando Leao sale di giri qualche difficoltà la vive anche lui.
De Vrij 6,5 – Si fa notare senza farsi notare, dirige senza esporsi troppo, dà concretezza e pulizia alla retroguardia.
Bastoni 6,5 – Continua nel suo costante processo di crescita, con tanti interventi puntuali e qualche sortita che potrebbe anche portare pericoli dalla parte opposta.
Dal 33’ st D’Ambrosio 6 – Entra a freddo ma la squadra non ne risente, quindi merita la sufficienza nonostante i pochi minuti giocati.
Darmian 6,5 – Preferito a Dumfries sulla fascia destra, fornisce l’assist a Lautaro per il gol che porta in vantaggio l’Inter. Poi però commette qualche errore insolito nella fase centrale del primo tempo ma si riprende alla distanza.
Barella 6,5 – Non è ancora il Barella straripante della prima parte di stagione, ma i picchi della sua prestazione sono quelli che ci si aspetta da lui, strappi improvvisi che alzano in un attimo il baricentro della squadra.
Brozovic 6,5 – Temutissimo a marcatissimo dagli avversari, non brilla di luce propria ma fa sentire la sua presenza con il senso di sicurezza che infonde sempre ai compagni di squadra. E alla fine costruisce l’assist per il 3-0.
Calhanoglu 6 – Sembra vada sempre allo stesso passo lento e costante, ma quello che cambia è la velocità impressa al gioco. Gli basta schioccare le dita per trasformare un’azione difensiva in una offensiva.
Dal 28’ st Vidal 6 – Apparizione non banale e non inutile con un suo contributo alla vittoria.
Perisic 7 – Mette un po’ in allarme il suo allenatore con qualche passaggio a vuoto nei primi minuti, poi si riprende e mette in funzione le sue doti atletiche straordinarie. All’attivo anche un salvataggio fenomenale sulla linea della sua porta.
Dal 33’ st Gosens 6,5 – Entra e va a eseguire un movimento memorizzato negli anni passati all’Atalanta, andando a chiudere con l’aiuto di Kalulu il gol del 3-0.
L. Martinez 8 – Tocca la prima palla ed è subito gol, con un destro al volo da fuoriclasse vero. È la prima di una serie di giocate di alta qualità, come il colpo sotto con cui trasforma un assist di Correa nel gol del 2-0.
Dal 25’ st Dzeko 5,5 – Lontano dalla sua condizione di inizio stagione, entra soprattutto per dare un po’ di respiro a Lautaro in vita della Roma.
Correa 6 – Sembra la sua solita prestazione inconcludente fino a quando decide di dare ragione al suo allenatore con un assist al bacio per il 2-0 di Lautaro.
Dal 25’ st Sanchez 6 – Tenta qualche giocata impossibile, tiene palla, alla fine si guadagna la pagnotta.
Allenatore Simone Inzaghi 7 – Qualche scelta iniziale sembrerebbe un po’ azzardata, ma poi lo sviluppo della gara finisce per dargli ragione.
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