Lo scrive La Gazzetta dello Sport nel fare il punto sulla Lazio: “l rapporto tra il direttore sportivo e l’allenatore è inesistente. E bisognerà trovare una soluzione perché gli equilibri condizioneranno inevitabilmente la stagione della Lazio. Sarri e Tare non hanno dialogo, gli acquisti del direttore sportivo della scorsa estate sono stati Gila e Cancellieri, fin qui senza un ritorno. Sarri aveva indicato Maximiano e poi Provedel, forse spendere 10 milioni per un portiere che fa panchina non è il massimo. Ma Casale, Romagnoli e Vecino sono state sue richieste a Lotito, soltanto per il difensore centrale c’è stato un esborso legato al cartellino. Marcos Antonio fin qui non ha convinto per una questione tattica e di ambientamento in una nuova realtà, ma stiamo parlando di un 2000 che avrà la possibilità di riguadagnare il terreno perduto. Il discorso è un altro: l’incompatibilità tra Sarri e Tare è tale da poter pensare che l’uno escluda l’altro e che andare avanti con un compromesso sarebbe epilogo peggiore di un’eventuale separazione. È difficile programmare qualsiasi tipo di mossa collegata al mercato dentro questo feeling inesistente e che invece assomiglia a una sopportazione”.