Calciomercato Juventus, Morata sempre più in bilico: in pole c’è Muriel

Il mercato della Juventus si sta muovendo in più direzioni. Il piatto forte prevede l’acquisto di un centrocampista che riporti il reparto agli antichi splendori (Paul Pogba) e di un esterno che possa far spiccare il volo al nuovo tridente (Angel Di Maria). Ci sono però altre operazioni di contorno, che magari potrebbero concretizzarsi più in là, ma che la dirigenza bianconera sta già portando avanti. Per esempio il vice Vlahovic, ovvero un attaccante di scorta che possa riempire la casella lasciata libera di Alvaro Morata, sempre più vicino all’addio. Il nome più gettonato, al momento, è quello di Luis Muriel, 31 anni, attaccante dell’Atalanta, considerato il profilo giusto per sostituire lo spagnolo: esperto, con una notevole dose di Serie A sulle spalle, con uno stipendio sostenibile e disponibile ad adattarsi alla panchina. Il primo grande sponsor del colombiano è il connazionale Juan Cuadrado, con cui condivide anche il procuratore, Alessandro Lucci: i due sono legati da una profonda amicizia e i viaggi sull’asse Bergamo-Torino sono frequenti.

Nessun contatto ancora l’Atalanta, mentre un sondaggio con il suo procuratore c’è già stato. Il colombiano ha un contratto in scadenza nel 2023 con un’opzione di rinnovo esercitabile dal club per un’altra stagione. Ha chiuso il campionato in anticipo per una lesione di primo e secondo grado al collaterale interno del ginocchio sinistro e sul futuro non ci sono certezze: senza coppe europee, i bergamaschi potrebbero decidere di sacrificarlo, puntando tutto su Zapata. L’Atalanta lo valuta sui 15-20 milioni di euro, la Juventus, che non è l’unico club interessato, vorrebbe spendere meno (sui 10-15) o ancora meglio portarlo a Torino in prestito, magari con diritto di riscatto. Tra le due società i rapporti sono buoni, come dimostra il recente affare Demiral, che presto verrà riscattato dall’Atalanta. Muriel nel 2021-22 ha segnato 14 reti, molte delle quali da subentrato. Alla panchina è abituato (su 39 presenze, 23 da titolare) e ha uno stipendio che non supera i 2 milioni di euro. Per la Juventus quindi sarebbe un risparmio rispetto al riscatto di Morata sia come cartellino sia per l’ingaggio.

Partiamo dalla situazione di Morata: il centravanti dell’Atletico è arrivato alla fine del prestito biennale che lo legava alla Juventus e per trattenerlo a Torino i bianconeri dovrebbero versare al club di Madrid i 35 milioni già fissati per il riscatto. Una cifra che alla Continassa considerano troppo elevata, anche in virtù dei 20 milioni già sborsati per il prestito: diventerebbe un investimento da oltre 55 milioni per un giocatore di quasi trent’anni. Per tutti questi motivi la Juventus non si è ancora fatta viva con l’Atletico. Gli spagnoli non intendono scendere sotto i 27-28 milioni, per non fare una minusvalenza, mentre i bianconeri ragionano al massimo sui 10-15. Il giocatore però è fuori dai piani di Simeone e il club non intende trattenerlo, tanto che sta valutando di inserirlo nell’affare Giezmann (che l’Atletico deve ancora finire di pagare) per avere uno sconto dal Barcellona.

Rimanendo sull’attacco, resta vivo l’interesse per Giacomo Raspadori, più giovane ma più costoso (il Sassuolo lo valuta sui 40 milioni di euro). Il suo destino potrebbe essere legato a quello di Moise Kean: la Juventus sta valutando di riscattare subito l’azzurro (servono 28 milioni di euro) per poi rivenderlo all’estero. In quel caso si libererebbe un’altra casella oltre a quella di Morata. Quanto agli esterni, oltre a Di Maria occhio a Filip Kostic, 29enne mancino dell’Eintracht.

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